Rischio Calcolato

Non sempre vediamo il risultato del nostro impegno.

Non sempre vediamo il risultato del nostro impegno. Neppure abbiamo la percezione di aver fatto tutto il nostro dovere verso il prossimo. Capita anche di non essere ricompensati, né gratificati per il lavoro quotidiano, nella chiesa e in famiglia. Chi non vorrebbe che i familiari fossero riconoscenti ogni giorno per la fatica che mettiamo nel preparare il pranzo, lavare e stiare, perché andiamo con fatica al lavoro per portare a casa uno stipendio o per le notte insonni passate a vegliare i nostri ammalati? Chi non vorrebbe un «grazie» dal proprio capo ufficio? Riflettere su queste situazioni può rendere però il cuore duro e triste, oltre che raffreddare l'amore per gli altri. C'è il pericolo di diventare scontenti, lamentosi, egocentrici ed egoisti. Ogni azione verso gli altri è però rischiosa.

«Getta il tuo pane sulle acque, perché dopo molto tempo lo ritroverai. Fanne parte a sette, e anche a otto, perché tu non sai che male può avvenire sulla terra. Quando le nuvole sono piene di pioggia, la riversano sulla terra; e se un albero cade verso il sud o verso il nord, dove cade, là rimane. Chi bada al vento non seminerà; chi guarda alle nuvole non mieterà.» (Ecclesiaste 11:1-4)

Il re Salomone descrive in questo passo i rischi assunti dai commercianti dei suoi tempi. Caricavano il grano sulle barche da spedire nei porti stranieri, sperando in un ritorno redditizio dopo molti mesi. Però le navi potevano andare a picco con tutto il loro carico a causa di una tempesta. Il Mediterraneo era poi infestato da pirati che avrebbero potuto impossessarsi di quel bottino. C'erano capitani disonesti, pronti a vendere il grano della nave per conto proprio e intascarsi il danaro. E a quel tempo, non esistevano polizze assicurative per coprire le perdite. Infine, il mercante doveva rassegnarsi ad una lunga attesa finché i soldi sarebbero arrivati: non esistevano né i bonifici internazionali e neppure MoneyGram o Postepay! Perché si assumevano tali rischi? Erano forse pazzi? Semplicemente perché il ricavato, il premio finale, sarebbe stato grande! Utilizzando questa illustrazione Salomone ha incoraggiato i suoi lettori ad essere amanti del rischio nel donare agli altri.

La generosità è uno stile di vita e il condividere l'amore di Cristo con chi non lo conosce ancora è un imperativo cristiano. E ciò arricchisce non solo chi riceve, ma molto di più il donatore.

Nessun Rischio, nessun Premio!

Salomone suggerisce, poi, la necessità di diversificare gli investimenti: «fanne parte a 7 e anche a 8, perché ...» Dio opera in modi che non possono essere completamente conosciuti ed ingabbiati nei nostri schemi mentali. Possiamo solo essere generosi, aperti verso il prossimo e fidarci di Gesù a causa di ciò che conosciamo di Lui nella Bibbia!

Possiamo essere certi, però, che la Parola di Dio non torna mai indietro senza aver prodotto il suo frutto. Gesù ha detto che anche un bicchiere di acqua dato ai suoi discepoli avrebbe avuto la sua ricompensa. (Matteo 10:42)

«Beati voi che seminate in riva a tutte le acque» (Isaia 32:20)

Seguendo l'ordine del buon Pastore, anche se con le lacrime, ma fidandosi di Lui, a suo tempo, mieteremo con canti di gioia. Quando le situazioni sono fuori dal nostro controllo, impariamo perciò a riporre la nostra fiducia in Dio.

«Quelli che seminano con lacrime, mieteranno con canti di gioia.» (Salmi 126:5)

Se non possiamo in alcun modo influenzare l'esito del nostro investimento, abbiamo tuttavia uno strumento meraviglioso nel nostro lavoro: la preghiera. Ogni opportunità deve essere colta da chi semina! Salomone critica infatti coloro che sono eccessivamente prudenti e aspettano a seminare quando non ci sono né il vento e né la pioggia. Il rischio di un'alluvione, ma anche della siccità, è da mettere certamente in conto. Forse un'eccessiva umidità potrebbe portare anche i pidocchi alle piantine e essere necessario lavorare duramente per debellare la malattia... Il rischio di fallimento mette alla prova la nostra fede nella potenza del nostro Signore. Mentre gli iperprudenti, magari delusi da esperienze pregresse, non trovano mai il momento giusto per uscire a seminare. Se ne stanno comodamente vicino al fuoco del salotto ad aspettare la bella stagione.

«Il pigro dice: «Là fuori c'è un leone; sarò ucciso per la strada» (Proverbi 22:13)

Quando verrà poi il periodo della mietitura il granaio spirituale di costoro rimarrà vuoto. Non aspettiamo che le condizioni siano perfette per fare del bene al prossimo, anche se ha il colore della pelle diversa o se si comporta diversamente da noi.

Nelle Avversità e nelle Diversita' trova le Opportunità!

Rischiamo la faccia parlando di Cristo Gesù, del peccato e della salvezza in Lui. Infine, viviamo basandoci sull'ubbidienza al mandato universale del Signore, sulla fede in Lui e non badiamo al risultato immediato. Perciò, fratelli miei carissimi, «state saldi, incrollabili, sempre abbondanti nell'opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.» (1Corinzi 15:58)

Fidati di Dio e corri un Rischio!

Grazie Padre, per tutti i «bicchieri d'acqua» che ho ricevuto nella mia vita! Grazie Signore per le persone generose, in famiglia e nella chiesa, che hanno investito su di me, dandomi pane materiale e cibo spirituale. Grazie Signore per coloro che hanno sacrificato le loro vacanze, le domeniche in famiglia, tutto il loro tempo libero, la casa, il lavoro, lo stipendio, rischiando persino la vita, per portare la tua Parola a me ed alla mia generazione non vedendo, a volte, il risultato di tanta devozione. Ti chiedo perdono per le pretese che accampo verso gli altri, quando il dare il premio appartiene solo a te. Ti ringrazio Padre anche della gioia che mi darai un giorno nel cielo vedendo i frutti della mietitura.
Nel nome di Gesù.

«Non ci scoraggiamo di fare il bene; perché, se non ci stanchiamo, mieteremo a suo tempo.» Galati 6:9

Datum: 06.12.2016
Autor: Sara G.
Quelle: www.donnecristianenelweb.it

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